IL CRESCENTE FENOMENO DELLE FALSE ACCUSE DI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA

L’elevata risonanza del fenomeno della violenza sulle donne pone su un piano secondario quello delle
false accuse di violenza, in particolare quelle riguardanti i maltrattamenti in famiglia di cui si discute poco
ma che, purtroppo, negli ultimi anni, è in costante crescita. Nell’ambito dei procedimenti civili per le
separazioni giudiziali, le false accuse sono uno strumento frequentemente impugnato al fine di ottenere un affidamento esclusivo dei figli oppure migliori condizioni di separazione, a tal punto da diventare un’arma di ritorsione per i contenzioni civili durante le separazioni.


Il PM Carmen Pugliese nel lontano gennaio del 2009, in occasione dell’inaugurazione dell’anno
giudiziario, dichiarò che tra l’85 e il 90% dei casi sono le madri ad avanzare un’accusa nei confronti
dell’ex marito, accusa che solo in 2 casi su 10 circa si rivela reale, il resto sono querele enfatizzate e usate
come ricatto nei confronti dei mariti durante le separazioni.


Da allora, le false accuse di maltrattamenti, percosse, abusi sessuali e violenze di vario genere sono
progressivamente aumentate, oscillando da un minimo di 70 a un massimo di 95 per cento, soprattutto
nel corso delle cause di separazione o nei conflitti tra ex coniugi per le decisioni che riguardano i figli, le
spese, la collocazione ecc.


Pertanto, le false accuse non sempre presuppongono un comportamento lesivo. Spesso accade che
l’infondata preoccupazione della madre e le sue insistenti domande producano una pressione psicologica
che inducono il bambino a mostrare un disagio tale da risponderle positivamente confermando i suoi
immotivati dubbi su presunti atteggiamenti inadeguati del padre.


Le false denunce, infatti, possono derivare da dichiarazioni non veritiere del minore psicologicamente
provato dalla elevata conflittualità tra i genitori, rappresentando quindi un rischio molto pericoloso che si
ripercuote sul benessere emotivo dei figli minori con conseguenze significative sul loro sviluppo psichico
e cognitivo.
I figli coinvolti in situazioni di conflitto coniugale e denunce false possono sperimentare elevati livelli di
stress e ansia che influiscono sul loro benessere psicologico. È fondamentale, quindi, adottare un
approccio sensibile e orientato al benessere dei bambini quando si affrontano conflitti familiari.
Coinvolgere professionisti come avvocati e psicologi, durante la delicata fase di separazione, può essere
utile per offrire supporto sia ai genitori che ai figli, cercando di preservare il loro benessere emotivo
durante situazioni difficili.

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