GENITORI SEPARATI VACANZE ESTIVE. COSA FARE COME ORGANIZZARSI.

Anche per la  gestione delle vacanze estive, è richiesto un dovere di collaborazione  tra genitori separati al fine di permettere ai figli di trascorrere serenamente il periodo di vacanza con ciascun genitore. Tale periodo estivo, rappresenta  un occasione importante per entrambi i genitori, collocatari e non, per godere appieno dei propri figli e rafforzare il proprio legame con gli stessi.

Non esiste un tempo massimo, o minimo, che ciascun genitore può trascorrere con i figli durante la stagione estiva; solitamente, salvo diverso accordo dei genitori, viene stabilito un  periodo di almeno 15 giorni, consecutivi o frazionati,  dipendente  molto anche dall’età dei bambini. Se si tratta di neonati, il periodo di permanenza estiva, soprattutto con il padre, viene ridimensionato.   
Il mancato rispetto del calendario concordato relativo alle vacanze estive costituisce un comportamento penalmente rilevante ai sensi dell’art. 388 c.p.
Diversamente, il comportamento del genitore che ometta di comunicare all’altro l’indirizzo o il recapito dell’alloggio dove soggiornerà con il figlio minore, non integra gli estremi del reato di mancata esecuzione dolosa in quanto, solitamente, il provvedimento giudiziale si limita genericamente a stabilire i periodi di permanenza della prole presso ciascun genitore durante il periodo estivo e, dunque, l’omessa comunicazione della predetta informazione non assume rilievo penale.

Tuttavia, tale comportamento rappresenta un inadempimento delle condizioni di separazione o divorzio violando il dovere di informativa, che trae fondamento nel dovere di collaborazione dei genitori. L’altro genitore può quindi presentare ricorso al fine di sanzionare il comportamento del genitore inadempiente.

Per quanto attiene al versamento dell’assegno di mantenimento, tale obbligo vige anche quando i figli trascorrono le vacanze con chi ne è obbligato. La Corte di Cassazione Sez. I Civile ha infatti sancito come “l’obbligo al mantenimento non sia il semplice rimborso mensile delle spese sostenute per i minori, ma si configuri in una rata mensile di un contributo annuo già precedentemente determinato”e dunque non influenzato dal fatto che i minori trascorrano le vacanze con l’uno o l’altro genitore. L’assegno di mantenimento dunque viene considerata un somma unica annuale rateizzata per consentirne il regolare adempimento da parte dell’obbligato. Proprio per tali motivi il genitore obbligato al versamento dell’assegno non potrà esserne esonerato nel periodo in cui i bambini trascorreranno con lui le vacanze estive.

Inoltre, le spese per la vacanza che il figlio trascorre con il genitore sono interamente a carico di quest’ultimo non essendo considerate spese straordinarie da ripartire al 50% fra i genitori.

Per maggiori informazioni puoi contattarmi

Per altre FAQ puoi cliccare qui.